Pippo Pollina in Italia
Quando l’arte è anche impegno civile.
Pippo Pollina è un’artista palermitano molto conosciuto all’estero e ora anche in Italia. Il suo 24° album è intitolato «Canzoni segrete», e l’uscita coincide con il trentennale delle stragi e attentati di mafia (e non solo) del 1992 e 1993 in Sicilia, a Firenze, Milano e Roma.
Non è dunque un caso se la presentazione dell’album in Italia, nelle varie sedi ove si svolgerà, è stata collegata a un momento di riflessione collettiva su quel periodo e quegli eventi. Molte domande al riguardo, purtroppo, sono ancora senza risposta. Con riferimento specifico alla Toscana, basti fare riferimento alla relazione del Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze, Marcello Viola, all’inizio dell’anno giudiziario 2022 – facilmente reperibile in rete – per rendersi conto sia dell’esistenza dei nodi oscuri ancora da chiarire, sia dello sviluppo dell’infiltrazione delle organizzazioni mafiose e criminali nel territorio e la creazione di quella “pericolosa zona grigia di contiguità che sta attorno alla mafia e al cui interno nascono accordi illegali e pericolose collusioni’’.
L’impegno antimafia è un filo che scorre nelle canzoni di Pippo Pollina sin dall’inizio della sua carriera e anche prima di allora, quando collaborava al mensile catanese I siciliani, fino all’assassinio mafioso del suo direttore, Giuseppe Fava.
A partire mese di febbraio 2022 Pippo Pollina esordirà in Italia per la tournée europea. Il 2 marzo si terrà il secondo evento a Calenzano, con il convegno pomeridiano ”La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate’’ e il concerto serale, nel quale, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del suo vastissimo canzoniere.
Sarà presente anche Margherita Asta, che perse la mamma e due fratellini nell’attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985; da molti anni impegnata nella lotta per la legalità, interverrà sul palco in tutti i concerti in Italia, prima della canzone a lei dedicata, che si intitola ‘’ Pizzolungo”.
Credo che l’iniziativa di Pippo Pollina sia di grande spessore. Le sue canzoni, oltre a riguardare aspetti lirici e anche intimi, trattano tematiche sociali, sono odi alla libertà, denuncia contro le guerre, le dittature, le mafie. Dall’Orazione civile per Ustica alla canzone per Don Pino Puglisi (E se ognuno fa qualcosa).
Pippo dimostra come attraverso l’espressione artistica si possano raggiungere più direttamente le menti e i cuori degli altri. L’arte nelle sue varie forme e la musica in particolare possono essere mezzi per nominare e condividere le proprie emozioni, possono essere strumenti di riflessione, di approfondimento e anche di denuncia.
Possono scuotere l’indifferenza che ci condanna sempre, di fronte alle ingiustizie e alle discriminazioni, di fronte all’abuso del potere.
E di questo scuotimento oggi abbiamo un grande bisogno.